La Vena del Gesso romagnola
I fenomeni carsici nelle evaporiti regionali Patrimonio dell'Umanità UNESCO
"Evaporitic Karst and Caves of Northern Apennines"
La pagina ufficiale nel sito UNESCO
Nel 2016 la Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna, consapevole dell’importanza mondiale del carsismo e delle grotte nei gessi dell’Emilia-Romagna, decide di proporre la candidatura di questi fenomeni a Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Chiede quindi alla Regione di farsi promotrice di tale impegnativo progetto.
Il 19 settembre 2023 l’UNESCO ha riconosciuto l’importanza di questo patrimonio geologico, conferendo il prestigioso riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanità ai “Fenomeni carsici e grotte nelle evaporiti dell’Appennino Settentrionale”
Questo risultato è stato possibile grazie all’impegno della Regione, della nostra Federazione Speleologica, del Ministero dell’Ambiente, del Ministero degli Affari Esteri, dell’Ambasciatore italiano presso l’ONU, nonché grazie al lavoro volontario condotto in questi anni dal Gruppo Tecnico Scientifico a supporto della candidatura e grazie alla preziosa consulenza della “A² studio srl, Trento” e “Dolomiti Project srl, Feltre”
Se oggi l'Italia può vantare un nuovo Patrimonio Mondiale dell’Umanità lo dobbiamo in primo luogo a generazioni di speleologi della Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna che, nel corso dei decenni, hanno esplorato e studiato le grotte con il fondamentale apporto delle Università, delle Soprintendenze, della Regione e dei Parchi e promossa una costante azione di difesa di questi fragili ambienti contro la loro distruzione.
Nel manifestare la nostra soddisfazione per il risultato ottenuto ribadiamo che questo importante riconoscimento comporta una grande responsabilità. Ora è infatti necessario un cambiamento concettuale, poiché la salvaguardia degli ambienti carsici e del loro patrimonio naturale e culturale richiede il massimo impegno. Occorre abbandonare la logica che considera l’ambiente solamente come un mero strumento da sfruttare in modo indiscriminato sino ad arrivare alla sua distruzione irreversibile.
Come ribadito dall’UNESCO “Il patrimonio è la nostra eredità del passato, ciò con cui conviviamo oggi e ciò che trasmettiamo alle generazioni future. Il nostro patrimonio culturale e naturale è fonte insostituibile di vita e ispirazione.”
Nel tempo, siamo riusciti a fare sì che i gessi dell’Emilia-Romagna siano protetti con precise norme, in particolare facendo cessare la loro distruzione ad opera delle cave. Oggi resta l’anacronistica cava di Monte Tondo la cui attività ha comportato e può comportare la distruzione di fenomeni carsici ora Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
È necessario che questa attività distruttiva cessi al più presto, come chiesto dall’UNESCO, la quale sottolinea che “I siti Patrimonio dell'Umanità appartengono a tutti i popoli del mondo, indipendentemente dal territorio in cui si trovano”.
Testi e documenti (versioni integrali in formato PDF)
Geological field trip guidebook (2022)
Regione Emilia-Romagna, Ministero della transizione ecologica 2022
Proposal of the Evaporitic karst and caves of Northern Apennines (EKCNA) for inscription on the UNESCO natural world heritage list.
Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna Speleo GAM Mezzano-RA